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TARIFFA D1: QUANDO CONVIENE

TARIFFA D1: QUANDO CONVIENE

A luglio del 2014 è stata introdotta la nuova tariffa “D1” , che può essere applicata, a livello sperimentale e su base volontaria, ai soli clienti domestici che riscaldamento la propria casa utilizzando esclusivamente pompe di calore elettriche. Si tratta di una tariffa di rete dedicata per ora solo a clienti domestici caratterizzati da un alto livello di efficienza energetica e che risulta più aderente agli effettivi costi dei servizi di rete. In parole semplici a tutti i kwh di energia elettrica consumati dalla casa (per usi domestici e per la pompa di calore) si applica una tariffa fissa

Ricordiamo che il prezzo dell’energia elettrica per gli utenti domestici italiani è definito sommando tre corrispettivi:

  • un corrispettivo fisso (definito in centesimi di euro/anno)
  • un corrispettivo di potenza, proporzionale al valore di potenza impegnata (in centesimi di euro/anno per ogni kW)
  • un corrispettivo variabile in funzione dei consumi effettivi (in centesimi di euro/kWh). Le tariffe domestiche attualmente in vigore (D2 e D3) prevedono che quest’ultima componente variabile abbia un valore crescente con i consumi e risultano quindi “progressive”: più consumi, più paghi ogni kWh consumato; i clienti con alti livelli di consumo annuo sono dunque i più penalizzati dall’attuale struttura tariffaria progressiva, con bollette elettriche che crescono più che proporzionalmente all’incremento dei consumi.
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Fonte: AEEG

Al contrario, la tariffa D1 prevede che ogni kWh sia pagato sempre uguale, indipendentemente dal volume di consumo annuo; a titolo esemplificativo, si veda il grafico di fianco (in Allegato Confronto per potenze del contatore di 3, 6 e 10 kW) relativo al caso di utenti con potenza impegnata fino a 3 kW.

Dall’analisi del confronto tra gli importi da pagare con le diverse tariffe (al netto delle tasse e imposte) si può notare che non sempre conviene richiedere la tariffa D1. Quando conviene richiedere la tariffa D1?

La tariffa D1 risulta vantaggiosa per chi ha consumi annui elevati (come spesso accade per chi si riscalda con una pompa di calore elettrica) e potrebbe invece indurre una bolletta più alta per chi ha consumi bassi. In generale, la convenienza è senz’altro maggiore per coloro che hanno contratti di fornitura con valori di potenza impegnata superiore a 3 kW. Per coloro che hanno invece una potenza impegnata di 3 kW è necessario compiere una valutazione attenta.

Per coloro che hanno un contatore di potenza pari a 3 kW, si ha un vantaggio economico apprezzabile se si superano i 6.000 kWh all’anno di consumo di energia elettrica. Se invece si ha un contatore di potenza pari a 6 kW si ha un vantaggio apprezzabile se si superano i  5.000 kWh all’anno e ancora se si ha un contatore di potenza pari a 10 kW si ha un vantaggio economico significativo se si superano i 4.500 kWh.

 

costo-energia-elettricaLa richiesta di adesione deve essere presentata al proprio venditore di energia elettrica.

Prima di fare la richiesta è necessario che vi accertiate del tipo di contratto di fornitura possedete in quanto:

  • se siete serviti sulla base di un contratto in regime di maggior tutela, il vostro venditore è sempre tenuto ad accogliere la vostra richiesta di adesione
  • se invece avete aderito all’offerta di un venditore del mercato libero è necessario verificare che questo abbia deciso di aderire alla sperimentazione.

(Fonte: AEEG) In ogni caso si consiglia di affidarsi ad un team di progettazione e installazione multidisciplinare per valutare sia la convenienza  ad installare una pompa di calore che la convenienza a richiedere la tariffa D1, nonchè per redigere e seguire la pratica burocratica per la richiesta e l’accettazione della stessa da parte del fornitore di energia elettrica. Ci sono alcune condizioni di prestazione energetica della casa che vanno verificate da un tecnico e inoltre si ricorda che non in tutte le condizioni è accettata la richiesta alla tariffa agevolata se la pompa di calore non è l’unico generatore di calore nella casa.

Le famiglie aderenti nei primi sei mesi dalla sua attivazione sono state circa 700 e due impianti su tre sono installati nel nord Italia. Nel 38% dei casi sono stati richieste le detrazioni del 65% per l’installazione delle pompe di calore. Quasi la metà dei richiedenti ha un contatore di potenza impegnata pari a 6 kW.

La possibilità di richiedere la tariffa agevolata è valida fino al 31 Dicembre 2015.

Allegati di seguito anche i moduli per la richiesta della tariffa agevolata D1:

1. valutazione-convenienza-tariffa-D1

2. tariffa-D1-allegato1

3. tariffa-D1-allegato2

4. tariffa-D1-allegato3

5. tariffa-D1-allegato4

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Nome:
Aldo Scarzello