DEFINIZIONE
La combustione chimica di combustibili solidi e liquidi per il riscaldamento produce anche la formazione di acqua, che viene evacuata sotto forma di vapore acqueo nei fumi di combustione, qualora la temperatura degli stessi sia superiore ai 100°C.
Una caldaia a condensazione produce fumi di combustione ad una temperatura inferiore ai 100°C e che può arrivare anche a valori prossimi a 30°C.
In questo caso il vapore acqueo prodotto dalla combustione condensa, restituendo alla caldaia il calore latente di condensazione.
Da questo fenomeno deriva il termine “caldaia a condensazione”, che per l’appunto deve essere dotata di uno scarico condensa.
Il recupero del calore latente di condensazione produce un aumento di rendimento della caldaia, rispetto alle tradizionali, di oltre dieci punti percentuali.
Esistono in commercio caldaie a condensazione che possono raggiungere rendimenti pari al 109%.
Il riscaldamento con questa tecnologia produce quindi un sensibile abbassamento dei costi di gestione dell’impianto, essendo essa la più performante tecnologia di combustione tecnicamente conosciuta esistente oggi sul mercato.
Questa tecnologia si è sviluppata principalmente nei paesi del nord Europa, Olanda e Germania in testa.
TIPI DI CALDAIE A CONDENSAZIONE
Lo sviluppo di tale tecnologia ha ridotto sensibilmente i volumi e i pesi delle caldaie in brevissimo tempo.
Esistono due tipi di caldaie a condensazione:
- Caldaie murali
- Caldaie a basamento
Le caldaie murali sono utilizzate, oltre che per il riscaldamento di edifici adibiti a civile abitazione o terziario, anche per stabilimenti industriali.
In effetti questa tecnologia consente oggi di riscaldare, ad esempio uno stabilimento di circa 1000 m2 con una caldaia murale avente dimensioni non molto diverse da una caldaia murale da appartamento.
Qualora le dimensioni dei locali da riscaldare siano superiori, si possono abbinare più caldaie in cascata, ottenendo una notevole affidabilità dell’impianto e costi di gestione estremamente ridotti.
Le caldaie a basamento sono ad appoggiate a terra e sono costruite per erogare potenze elevate.
Sia le caldaie a basamento che quelle a condensazione hanno la capacità di modulare la potenza erogata dal 20% al 100% circa del valore massimo.
Questa tecnologia di combustione, se abbinata ad impianti di riscaldamento a bassa temperatura (30÷50°C), sia ad aria che ad acqua, consente notevoli economie di gestione del riscaldamento.
Inoltre, allo stato attuale della tecnica, è la tecnologia di combustione meno inquinante.
AGEVOLAZIONI FISCALI PER CALDAIE A CONDENSAZIONE
Esse sono, in caso di sostituzione di un vecchio impianto di riscaldamento, detraibili al 65%, con IVA agevolata al 10% .