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Accumulo impianti fotovoltaici: verso l’autonomia energetica delle case

Accumulo impianti fotovoltaici: verso l’autonomia energetica delle case

accumulo-fotovoltaicoCome è ormai noto, dal 1° gennaio 2015 è possibile installare sistemi di accumulo su impianti incentivati e/o beneficiari dei prezzi minimi garantiti, fatto salvo il caso di impianti fotovoltaici fino a 20 kW in scambio sul posto che accedono agli incentivi di cui ai decreti interministeriali 28 luglio 2005 e 6 febbraio 2006 per i quali l’installazione di sistemi di accumulo, non è compatibile. Molti impianti fotovoltaici installati in regime incentivante al servizio delle abitazioni, vennero sovradimensionati rispetto al fabbisogno di energia elettrica delle utenze casalinghe in quanto l’incentivo veniva riconosciuto sulla produzione. Questo significa che molti impianti fotovoltaici producono molta più energia di quella necessaria agli abitanti della casa e questa energia è scarsamente ricompensata cedendola alla rete. Con la pubblicazione della deliberazione 642/2014/EEL dell’AEGG, si dà la possibilità, tanto richiesta di accumulare l’energia non autoconsumata.

Cosa significa poter accumulare l’energia elettrica autoprodotta con l’impianto fotovoltaico e perchè la richiesta dei privati per l’accumulo è in forte aumento?

Accumulare l’energia elettrica prodotta dal proprio impianto da la possibilità, in molti casi in cui gli impianti fotovoltaici sono stati sovradimensionati, di utilizzare l’energia elettrica dell’impianto fotovoltaico anche nei momenti in cui l’impianto non sta producendo e di rendersi autonomi dalla rete di distribuzione (solo per quanto riguarda la fornitura, in quanto tecnicamente in ogni caso si deve restare allacciati alla rete di distribuzione).

L’energia elettrica accumulata potrà alimentare le pompe di calore per il riscaldamento, il raffrescamento e la produzione di acs anche nelle ore notturne senza prelevare dalla rete l’energia elettrica nonchè per coloro che hanno acquistato una auto elettrica potranno alimentare anche i propri spostamenti con l’impianto fotovoltaico e come da tempo è in uso tra gli utenti residenziali i cibi si scaldano e si cucinano con le piastre ad induzione.

auto-elettricaSe il tuo impianto fotovoltaico produce più energia di quella che consumi, chiama lo staff tecnico della Gemini Project così da valutare in modo obiettivo quali interventi ti conviene fare per valorizzare questa energia che produci ponendosi come obiettivo l’autonomia energetica. Con le nuove regole sull’accumulo, molte case indipendenti potranno raggiungere quella che noi chiamiamo “AUTONOMIA ENERGETICA”, ossia una volta isolato l’involucro, ridotto il fabbisogno di energia termica possiamo scaldare gli ambienti e l’acqua con l’energia dal sole, nonchè possiamo cucinare con l’energia dal sole e possiamo accendere le luci e ascoltare la musica con l’energia dal sole e domani potremo alimentare la nostra auto con l’energia dal sole. Per gli utenti privati, non avere più la fornitura del gas e ridurre notevolmente la fornitura di energia elettrica è un obiettivo non solo più ideologico ma assolutamente realistico.

Per correttezza etica non si può affermare che l’impianto di accumulo è conveniente per tutte le utenze. Quando si parla di riqualificazione energetica e di risparmi di energia, non esistono soluzioni standard che calzano su tutte le utenze, ma esistono tecnologie innovative e regolamentazioni dell’uso delle stesse che vanno valutate per singole situazioni.

Il GSE ha pubblicato le indicazioni guida per la corretta installazione di sistemi di accumulo e delle apparecchiature di misura, nonchè in una comunicazione ha sintetizzato le modalità operative per la pratica di richiesta ed autorizzazione.

Per conoscere meglio come funziona un impianto di accumulo di energia elettrica da impianto fotovoltaico vi consigliamo di leggere l’articolo su questo stesso sito.

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Nome:
Aldo Scarzello